Triste primato per Torino. Secondo i dati Istat diffusi qualche giorno fa, il capoluogo piemontese non è solo la città più cara d’Italia, con un aumento mensile dei prezzi del 3,4 % (contro una media nazionale del 3,3%), ma ha anche subito dall’anno scorso un aumento vertiginoso dei costi per i trasporti funebri: + 15,2%. La crescita è significativa soprattutto se comparata con quella tendenziale media a livello nazionale che è del 3%. “Si tratta di un fenomeno locale probabilmente dovuto a singoli aumenti nel settore privato” fanno sapere gli esperti dell’istituto di statistica.
Per Giovanni Caciolli, segretario nazionale di Feder.Co.F.It (Federazione Comparto Funerario Italiano), le percentuali vanno lette correttamente: “Bisogna distinguere – spiega – tra servizi funebri e trasporto funebre: il primo è sempre stato a gestione libera del prezzo, il secondo, invece, da quando è stato liberalizzato, risente molto degli aumenti in ambito privato. Per questo il dato di Torino può essere considerato come un fenomeno locale.
Fonte: HelpConsumatori