Sorpresa nel corso di una verifica sulla DIA per aprire un’impresa funebre a Vittoria

M.C., comisano di anni 40, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per falsità ideologica. L’uomo aveva esibito al Comune di Vittoria (RG) una dichiarazione di inizio attività per un’agenzia di pompe funebri dichiarando di non avere motivi ostativi ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Un approfondimento da parte del Commissariato di zona ha permesso di appurare che, invece, M.C. è stato condannato in passato per reati contro la persona commessi con violenza, in particolare per lesioni personali e per rissa, la qual cosa può costituire motivo ostativo al rilascio di licenze da parte della pubblica amministrazione ai sensi del TULPS. Il comisano è stato, pertanto, segnalato in stato di libertà mentre sono stati avvertiti anche gli Uffici competenti per le incombenze in merito al rilascio della licenza

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