Smascherare chi fa pubblicità ingannevole e inopportuna nelle pompe funebri

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo:


“In questi giorni sta sollevando, giustamente, sconcerto nella pubblica opinione una squallida pubblicità di servizi funebri proposta da una sedicente impresa funebre”. A segnalarlo è Federcofit, la Federazione del Comparto Funebre, che con la sua presidente toscana, Katia Catassi, ci dice che “tramite l’istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP), lo scorso anno siamo riusciti a smascherare e far rimuovere alcuni cartelloni in Toscana che pubblicizzavano un prezzo oltremodo basso per un servizio funebre”. “Se eseguiti nel rispetto delle regole – dice Catassi – i servizi funebri non possono essere svolti ai costi pubblicizzati. La pubblicità, oltre che offendere, induce i cittadini colpiti da lutto nella rete della truffa”.
“Al di là della tariffa proposta – prosegue Federcofit nella sua nota – 799 euro, tariffa assolutamente impossibile per un servizio “regolare” anche se di livello bassissimo, le espressioni contenute sono oggettivamente aberranti e prive di ogni rispetto per le famiglie che dovrebbero usufruire di questi servizi. Mescolare un servizio quale il funerale e le battute più o meno popolari, arrivando al vero e proprio scempio con la frase “offensiva” verso le famiglie che hanno sofferto un lutto”.
In particolare, oltre alla cosiddetta “offerta Covid”, ci si concentra sull’espressione “in regalo il cappotto di legno”, che, dice sempre Federcofit, “esprime l’assenza di ogni deontologia di questa attività funebre ed di ogni rispetto da parte della medesima per la dignità che si deve ad ogni funerale. Federcofit si dissocia fermamente da questi inaccettabili atti e comunicazioni e, ferma restando l’azione di competenza delle istituzioni a difesa delle famiglie, sollecita tutti i cittadini a prestare attenzione e valutare compiutamente offerte che, al di là della volgarità, possano apparire accattivanti ma che potranno riservare sorprese ed amarezza con passare del tempo”.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.