Il vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca – in provincia di Caserta – ha ritenuto necessario l’invio di una missiva di richiamo, destinata a tutte le agenzie di pompe funebri del territorio, per lamentare una mancata considerazione, dei rispettivi ruoli, in una sfera così particolare e precipua, come quella dell’organizzazione rituale dei servizi funebri.
Questa, secondo il vescovo, afferisce ad una dimensione spirituale ed intima, che dovrebbe coinvolgere direttamente i congiunti del caro estinto ed i religiosi delle parrocchie di competenza, sia per la scelta delle funzioni liturgiche, sia per la personalizzazione del rito sul ricordo del defunto ed anche per la destinazione delle donazioni liberali, che sovente i familiari intendono elargire alla propria comunità pastorale.
In tali ambiti, secondo la Diocesi, la sostituzione – rispetto alle famiglie – degli operatori delle agenzie, a cui è stata affidata la gestione amministrativa e logistica del funerale, non dovrebbe in alcun modo aver luogo.
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