Nel piccolo stato dell’Honduras, Paese del centroamerica in cui risiedono otto milioni di persone, c’è una media di morti violente impensabile: una ogni settantaquattro minuti. Omicidi che si compiono tra poveri, le cui famiglie non possono coprire i costi dei funerali (in media il costo è di mille dollari), per questo il sindaco della capitale Tegucigalpa, Ricardo Alvarez, ha deciso d’istituire un servizio funebre gratuito, “Servizio funebre del popolo”, per sostituirsi alla pratica consueta di raccattare i corpi ammazzati in sacchi di plastica e seppellirli senza cura. Il servizio è coperto da diciotto persone, che saranno al servizio delle fasce più povere della popolazione. La città di Tegucigalpa è la più popolosa dell’Honduras e quella che risente maggiormente delle uccisioni a raffica. I motivi degli omicidi sono i più disparati, in ultimo si è aggiunta anche la presenza di narcotrafficanti messicani che stanno gettando ancora di più il Paese nello scompiglio