Monsignor Bruno Molinari prevosto di Seregno (Moza Brianza) ha diffuso nei giorni scorsi una circolare a tutte le comunità pastorali della zona, in cui ha reso note le nuove disposizioni che entreranno in vigore dal 1/1/2014. Verranno soppressi i cortei funebri dall’abitazione del defunto alla chiesa parrocchiale ed anche la presenza di un prete per il successivo accompagnamento al cimitero. Il motivo sta nella carenza di sacerdoti, a seguito della crisi vocazionale che ha notevolmente calato il numero di preti (tra l’altro oberati da molte altre incombenze) e delle sempre più difficili condizioni del traffico urbano che condiziona e disturba i cortei funebri.
‘Le modifiche introdotte – ha affermato lo stesso monsignor Bruno Molinari – vanno nella direzione di recuperare la vera dimensione liturgica del funerale che prevede, prima della funzione, la recita del Santo Rosario e poi sul sagrato della chiesa un momento di raccogliemento con la benedizione della salma alla presenza di tutti i presenti e non al cimitero dove invece si reca solo una parte dei parenti e conoscenti. Abbiamo introdotto una santa Messa dedicata a tutti i defunti che verrà celebrata il primo sabato del mese presso il cimitero’. Monsignor Molinari chiarisce inoltre che verrano eliminate le personalizzazioni del rito liturgico, che in chiesa sarà uguale per tutti: ‘Dovrà esserci uno stacco netto tra la liturgia e la commemorazione con la lettura di lettere e messaggi da parte di amici e parenti che dal primo gennaio 2014 potrà essere fatta sul sagrato della chiesa e non più durante la funzione’. La parrocchia conferma la visita a casa di un sacerdote per la benedizione della salma ma non assicura la sua presenza per la recita serale del santo Rosario.
Le nuove disposizioni sono state accolte con tristezza da parte soprattutto dei cittadini più anziani e legati alle tradizioni.
