SEFIT emana circolare sulla attività funebre in Lombardia, dopo entrata in vigore Reg. reg. 1/2007

Riportiamo una anticipazione alla stampa effettuata da Fogli (SEFIT) subito dopo la emanazione da parte della Federutility SEFIT della circolare. n. 949/AG avente per oggetto: “Attivitàfunebre in Lombardia a seguito del regolamento regionale 1/2007”.
Con il regolamento 1/07, la Regione Lombardia cambia i requisiti minimali per poter essere autorizzati allesercizio dellattività funebre.
Lesercente lattività funebre è lunico soggetto autorizzato ad effettuare trasporti funebri completamente svolgentisi dentro la regione Lombardia, dopo la fine del periodo transitorio (10/05/2007).
Consentendo che i requisiti di personale occorrente siano garantiti anche con forme contrattuali diverse da quelle del solo contratto di lavoro subordinato con lesercente stesso, di fatto la Regione ha optato per una soluzione di grande libertàdimpresa, attenuando al minimo le barriere dingresso allattività, ma tenendo fermi sia il criterio di tutela del dolente (con le note incompatibilità, che permangono) sia di regolaritàcontributiva ed adeguata formazione per gli operatori funebri.
Si tratta di una soluzione che, ha proseguito Fogli, dovrà essere verificata nel modus operandi, perché il punto dolente è quello dellaccaparramento dei funerali (vietato, ma difficile da controllare).
Inoltre la regione non ha adottato un modello unico e quindi sarà il mercato a stabilire quale sarà la soluzione vincente tra impresa strutturata e micro-impresa che si avvale di terzi per lesecuzione del servizio.
Oltre alle usuali soluzioni (impresa strutturata e servizi forniti nelle grandi città da consorzi o imprese dedicate) entra prepotentemente in gioco la possibilità di accordi tra piccole imprese funebri per garantire il rispetto dei requisiti.
E questo fatto depotenzia enormemente il rilascio di autorizzazioni per attività disgiunta di agenzia daffari o di commercio di articoli funebri in occasione del funerale.
Prosegue Fogli dicendo che lelemento più innovativo del cambio di normativa è infatti quello di consentire contratti di somministrazione di personale da unimpresa allaltra, di aver rimesso in gioco laggregazione tra piccole imprese.
Questo si concretizza, dal punto di vista economico, nella scelta di abbassare il punto di pareggio (break even point) per la gestione economica dellimpresa funebre, consentendo il passaggio di quote rilevanti di costi fissi a costi variabili (personale, autofunebre ed autorimessa).
Conclude Fogli considerando che ci si augura che ciò possa tradursi in benefici anche per i cittadini, con un abbassamento dei prezzi, maggiore qualità dei servizi, trasparenza fiscale, e garanzie nella scelta dellimpresa.
Con tali scelte normative la lotta al racket del caro estinto si sposta inesorabilmente sulla politica fiscale e cioè sul sistema di detrazioni IRPEF per i dolenti, allimposizione IVA ad aliquota ridotta, e quindi allemersione del sommerso, togliendo a monte quella provvista di nero che alimenta le informazioni privilegiate di infermieri e altri soggetti compiacenti di strutture sanitarie.

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