Tratto dall’edizione on line del CorSera a firma di Alessandro Fulloni:
“Le due casse erano sistemate vicine, in un angolo dell’obitorio. Il pilota, avvertito, ha tirato dritto
MILANO – Quando se ne sono accorti hanno fatto chiamare dalla torre di controllo. «Comandante sull’aereo è stata caricata per errore una bara che era destinata a Fiumicino. Le chiediamo cortesemente il rientro». Ma il pilota della Royal Air Maroc, decollato da mezz’ora verso Casablanca, ha preferito tirare dritto. Nonostante avesse a bordo il feretro sbagliato, cioè quello di settantacinquenne di Ostia morto per infarto in Kenya martedì scorso. E non quello di una donna marocchina.
Il disguido è avvenuto giovedì mattina dentro la camera mortuaria dell’hub varesino. Verso le 10 le due casse erano sistemate vicine, in un angolo dell’obitorio. Una in attesa di essere stivata su un volo Alitalia per Fiumicino e la seconda, appunto, per Casablanca. Ma a un certo punto si sono perse le tracce di quella con dentro l’italiano morto a Malindi. Sparita, a circa un’ora dal previsto decollo per Roma, dopo aver passato una notte all’obitorio. Alle 13 si sono resi conto che c’è stato uno scambio. E la notizia dello sbaglio è stata comunicata alla torre di controllo. Ma la supplica inoltrata al velivolo della Royal Air Maroc si è rivelata inutile. L’aereo era già decollato e il comandante ha ribadito la sua intenzione di non voler fare rientro a Malpensa. Il funerale dell’italiano è a rischio. Era previsto per domani, a Ostia. «Ma non sappiamo quando rimpatrieranno il feretro» spiega Danilo Lorenzetti titolare dell’agenzia funebre che ha organizzato il rientro. La bara della donna marocchina partirà oggi, con il volo pomeridiano per Casablanca”.