La “Libera associazione pensionati di Sorso”: organizzazione di “mutuo soccorso funerario” dalle antiche tradizioni ha fatto una triste scoperta: mancano all’appello dei soldi del sodalizio, circa centomila euro.
Il conto corrente del sodalizio è stato prosciugato.
E ora della vicenda si stanno occupando i carabinieri.
L’ammanco non è stato preso bene dai circa 450 aderenti che, anno dopo anno, hanno messo i loro risparmi nell’associazione, contando poi di pagarsi in quella maniera, al momento in cui sarebbe arrivata la loro ora, le spese funebri.
Il nuovo direttivo dell’associazione, insediato nei giorni scorsi, ha scoperto l’ammanco.
Oggi nelle casse sociali dell’associazione ci sono circa 800 euro.
Al centro della bufera è finito il titolare di una nota agenzia funebre di Sorso, convenzionata da anni con la associazione.
Secondo gli accordi, per ogni funerale di un affiliato Lap, l’agenzia avrebbe incassato 800 euro.
Nel 2013 ci fu il passaggio di consegne tra l’allora presidente, oggi ultra novantenne, e l’imprenditore funebre.
Nella denuncia presentata dal neo presidente Piero Piana, si afferma che lo scambio di ruoli tra un presidente e l’altro sarebbe avvenuto alla presenza di una ventina di soci, a fronte di oltre 450 iscritti e – soprattutto – all’insaputa di tutti gli altri.
Negli ultimi 12 mesi dalle casse del sodalizio sono usciti circa 70mila euro, a fronte di nuove quote per 20.000 euro.
L’assemblea dei soci della Lap si è riunita nel palazzo Baronale di via Convento il 12 marzo scorso (oltre un centinaio i presenti).
Il mandato dei nuovi vertici dell’associazione è di fare luce sulle sorti dell’associazione e indagare sull’operato della precedente gestione.
Fra i soci del paese del sassarese, infatti, figurano persone che hanno versato il contributo volontario per oltre 30 anni e che ora rischiano di vederlo vanificato.