La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta conoscitiva in merito ai fatti accaduti a San Marco in Lamis, nel Foggiano, dove è deceduto un 75enne risultato positivo al coronavirus dopo i funerali che si sono svolti alla presenza di centinaia di persone.
L’emergenza riguarda l’area tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, per la quale ieri il governatore Michele Emiliano ha detto di temere che possa scoppiare un focolaio, come accaduto in Lombardia nella zona di Codogno, e per questo motivo ha chiesto al governo Conte di far scattare la “zona rossa” per limitare i contagi.
“Si tratta di una sorta di pre-inchiesta – spiega il procuratore Ludovico Vaccaro – che al momento non ha ipotesi di reato né indagati. È una inchiesta per accertare i fatti ed è di natura conoscitiva”.
Il procuratore fa riferimento alle affermazioni di Emiliano che ieri ha parlato di “errore catastrofico” da parte di “un medico legale” che avrebbe rilasciato la salma per i funerali prima di conoscere l’esito del tampone.
Sul caso di coronavirus di San Marco in Lamis (Foggia), in cui centinaia di persone hanno partecipato al funerale di un deceduto, svoltosi prima del risultato del tampone, «ho parlato con il prefetto, la situazione è sotto controllo e le persone che hanno avuto contatto con il deceduto sono state messe in isolamento domiciliare a titolo prudenziale», ha assicurato il prefetto Borrelli.