Striscia la Notizia ha documentato un caso di mancetta dell’impresa funebre per far correre più velocemente le pratiche comunali.
E’ Max Laudadio che informa su un giro di minimazzette relative ad alcuni documenti di defunti.
L’inviato incontra un ex dipendente di una agenzia funebre, che conferma come il rilascio di attestati di morte, e altri documenti relativi ai defunti, dovrebbe essere assolutamente gratuito.
Nella pratica, però, è necessario che in quel caso le ditte funebri diano un piccolo contributo agli impiegati dell’ufficio denunce di morte del comune.
Per ogni defunto, in genere, viene chiesta una somma di 5 euro.
Il mancato pagamento comporta un ritardo nel disbrigo delle pratiche per il rilascio dei documenti.
Max Laudadio riesce ad entrare in Comune con alcuni complici, che nascondono delle telecamere.
Striscia la Notizia riesce a provare il comportamento poco corretto di questi dipendenti.
L’inviato di Striscia incontra un dipendente del Comune, che è stato filmato mentre incassa i soldi.
Inizialmente l’impiegato nega, ma quando pensa che le telecamere sono spente, confessa il tutto.
Nello stesso giorno in cui Max Laudadio ha girato il servizio, questi impiegati si sono autodenunciati in Comune.
E’ stata avviata un’inchiesta.