È di qualche giorno fa la notizia che sono stati condannati in primo grado con rito ordinario Angelo Girasole, Alberto Gravagna e Alfio Petralia (arrestati nell’aprile del 2017 nella prosecuzione dell’operazione Onda d’urto che, a dicembre del 2016, aveva coinvolto undici persone). Si ricorderà che l’accusa li imputava di imporre il pizzo a titolo di protezione a un imprenditore di pompe funebri di Biancavilla (Catania).
Ora il Tribunale ha inflitto una pena di otto anni di reclusione a Girasole e Gravagna, e una multa di 3.000 euro ciascuno.
Per Petralia la pena è di sette anni e sei mesi di carcere e una multa di 2.500 euro.
Alle parti civili – il titolare dell’impresa funebre, il Comune di Biancavilla e l’associazione antiracket e antiusura Libera Impresa – è stato riconosciuto un risarcimento danni di 5.000 euro ciascuna.