Donne seminude che in pose hard pubblicizzano delle casse da morto: con indosso la sola biancheria intima nera, a cavalcioni di una bara o dentro un feretro usato come una barca nell’acqua. Altre, in coppia, con piglio sadomaso, si lasciano ritrarre a fianco delle casse da morto. Sono alcune delle immagini del calendario ‘Cofani Funebri’ la cui pubblicita’ e’ stata sospesa dal Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (Iap), su segnalazione della consigliera regionale del Lazio e membro dell’Ufficio di Presidenza, Isabella Rauti. Che non sia una forma di pubblicità estrema? Ora persone che prima manco si sarebbero sognate di andare a vedere un calendario del genere sono sollecitate a farlo.