A Pisogne il comitato “Pro casa del commiato pubblica” ha raccolto oltre 600 firme, per chiedere che i residenti abbiano a disposizione non soltanto le sale del commiato private.
La petizione popolare è stata originata dalla chiusura della sala della Rsa in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa regionale.
Il comitato ha consegnato la raccolta firme e le sue istanze al sindaco Federico Laini e al presidente della casa di riposo, chiedendo una soluzione che offra ai cittadini una pluralità di scelta tra casa del commiato privata e pubblica.
Il sindaco ha sottolineato che non è per volontà del Comune o della Rsa che non si possono più usare gli spazi della Casa di riposo, ma unicamente per la nuova normativa regionale, che impone che solo le imprese funebri possano aprire e gestire le sale del commiato.
Il sindaco Federico Laini ha comunque promesso che proverà a chiedere all’ente regionale una deroga per l’apertura dello spazio pubblico.
Altra soluzione ipotizzabile era che l’ente mettesse a disposizione una stanza alle imprese del territorio, ma la Regione ha chiarito che nemmeno questa strada è percorribile.