Gli ispettori del Lavoro dell’ITL di Pesaro e Urbino hanno riscontrato un’ipotesi di somministrazione illecita di manodopera, operata da una società di servizi che esercita sul territorio provinciale nel settore delle onoranze funebri.
La società di fatto operava come vera e propria agenzia interinale, somministrando personale con mansioni di “portantini funebri”, pur non essendo iscritta all’albo delle agenzie del lavoro.
Le indagini sono partite da un normale controllo in materia di tutela del lavoro nei confronti di un’impresa funebre: gli ispettori hanno appurato che la stessa non aveva dipendenti e che per l’esecuzione dei propri servizi si rivolgeva alla società di servizi per “affittare” portantini a basso costo, sottraendosi in questo modo sia agli oneri derivanti dall’assunzione, quali il pagamento della retribuzione, sia agli oneri previdenziali e assicurativi.
L’indagine è stata estesa ad altre imprese del territorio: in totale sono state accertate 161 posizioni lavorative irregolari e a carico dei 15 titolari di imprese funebri e della società di servizi sono state eorgate delle sanzioni.