Oscar del cinema ad un film su un operatore funebre

Il film giapponese “Departures”, ha vinto a sorpresa l’Oscar per il miglior film in lingua straniera, categoria dalla quale era stato escluso l’italiano ‘Gomorra’ di Matteo Garrone. Ancora piu’ sorprendente e’ che si sia imposta una storia come quella narrata da Yojiro Takita: un violoncellista disoccupato che trova lavoro come preparatore di cadaveri per le pompe funebri. “Storia di un uomo senza qualità che abbandona Tokyo per trasferirsi in campagna e cominciare da zero, o almeno provarci, Departures mette il protagonista a confronto con un paradosso: ricominciare a vivere guardando in faccia la morte. Sì. Perché l’ex violoncellista fallito realizzerà se stesso e scoprirà finalmente di possedere un talento (sebbene alquanto inusuale): preparare i cadaveri (lavarli, vestirli, truccarli, profumarli) per una ditta di pompe funebri. Un rituale di rara grazia, come vedremo, una cerimonia fatta di piccoli gesti, e di movimenti leggiadri, che ci restituiranno il fascino ma anche il mistero del culto giapponese più antico e più profondo: quello per i defunti…” Takita Yojiro, veterano del cinema giapponese, affronta e sviluppa la narrazione come fosse una partitura musicale, una vera e propria sinfonia dei sentimenti, disinnescando qualunque deriva macabra e realizzando, al contrario, un autentico inno alla vita. Realizzando, dopo quasi dieci anni di tentativi, per il coraggio della scelta e per l’estrema delicatezza del tocco registico, un autentico blockbuster che, a dispetto di ogni possibile previsione, ha fatto furore ai botteghini giapponesi!

Fonte: http://fareastfilmfestival.splinder.com

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