Operatori celle mortuarie ospedale Verona: 4 arresti

Sono quattro gli arrestati per concussione e associazione a delinquere tra gli operatori in servizio alle celle mortuarie dell’ospedale di Verona. Pretendevano soldi da titolari di imprese funebri per avere la garanzia che le salme venissero sistemate e rese presentabili ai parenti.
L’operazione ha coinvolto personale in servizio al quale è stato notificato il provvedimento.
Le forze dell’ordine procederanno nei prossimi giorni all’arresto degli altri operatori attualmente in ferie e in quiescenza.
Al momento in manette sono finiti: Davide Franchini, 47 anni, Marco Dal Dosso, 52 anni, Romolo Risegato, 64 anni, e Alberto Colombini, 59 anni.
L’operazione, avviata al seguito di una segnalazione alla Procura da parte dell’azienda cui sono seguiti ulteriori esposti da parte di altri soggetti, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona in stretta collaborazione con la direzione dell’Aoui di Verona e ha visto il coinvolgimento della Sezione della Polizia Giudiziaria e della Polizia Municipale di Verona.

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One thought on “Operatori celle mortuarie ospedale Verona: 4 arresti

  1. Nell’obitorio di Borgo Roma sarebbe stata presente una stanza in cui i rappresentanti delle imprese di onoranze funebri (12, al momento sarebbero quelle coinvolte) lasciavano le mazzette. Le somme così raccolte venivano spartite in parti uguali tra tutti gli operatori.
    Inoltre, gli operatori sanitari accusati avrebbero fornito anche delle indicazioni ai potenziali clienti delle imprese funebri. Così ai familiari del defunto venivano suggerite alcune onoranze funebri (che molto probabilmente erano quelle più compiacenti nel pagare). In particolare veniva sconsigliato di servirsi delle onoranze funebri di Agec, ditta che guarda caso insieme all’azienda ospedaliera aveva segnalato i ripetuti illeciti alla procura

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