La camorra ha ucciso Lorenzo Riccio, 47 anni, impiegato in un’agenzia di pompe funebri situata in via dell’Oasi del Buon Pastore, a Giugliano (nel napoletano). I carabinieri del comando territoriale di Castello di Cisterna, sostengono che a massacrare Riccio, che mai nella sua vita aveva avuto un solo problema con la giustizia, sia stata la camorra: questa certezza nasce dal titpo di armi usate, pistole e kalashkinov e le modalita’ di esecuzione. Ma non e’ chiaro comunque se ad uccidere Riccio sia stata la camorra napoletana (in quella zona domina da decenni il clan Mallardo) oppure i Casalesi. Non e’ solo la vicinanza territoriale (Giugliano non e’ molto distante dal territorio casertano) a fare ipotizzare per la pista dei Casalesi, ma anche la circostanza che il titolare di Riccio tra il ’94 e il ’95 nell’ambito di un processo sul racket del ‘caro estinto’ aveva testimoniato contro i Casalesi. Le indagini proseguono.