Napoli pensa a 10 sale del commiato laiche

Dall’amministrazione comunale di Napoli arriva un’importante novità per chi non voglia svolgere un funerale religioso: una “sala di commiato” verrà istituita in ciascuna delle dieci municipalità cittadine.
Si tratta di luoghi che verranno predisposti perché al loro interno ci si possa raccogliere in modo dignitoso in occasione di lutti.La proposta, partita dall’assessore al Patrimonio Sandro Fucito su sollecitazione del consigliere Salvatore pace, è stata accolta dalla giunta comunale.
S’inserisce in una serie più ambia di interventi in fatto di politiche cimiteriali. La delibera ora dovrà passare il vaglio del consiglio di via Verdi."A quasi un anno dalla scomparsa di mio marito, il Maestro Antonio Borrelli che è stato "ospitato" dall’Associazione Culturale Oltre il Chiostro per il commiato, il 12 febbraio 2014 , si rispettano le scelte dei singoli cittadini. Sono grata a chi ha sostenuto questa battaglia di civiltà".
E’ quanto afferma il capogruppo dei Verdi alla I municipalità Diana Pezza Borrelli che pur essendo credente e praticante si è sempre battuta per permettere ai laici di avere riconosciute le proprie volontà anche in morte.

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