L’ultima trovata degli spacciatori napoletani fa proprio discutere! Da sempre essi sono alla ricerca di nuovi sistemi per comunicare tra loro senza destare sospetti. La notizia ci viene da “Cronache di Napoli” e riguarda diversi pusher di alcuni clan del centro cittadino (San Carlo all’Arena e Poggioreale) e dell’area orientale (Ponticelli e Barra): Verrebbero utilizzati manifesti funebri per comunicare tra narcotrafficanti, per segnalare l’arrivo di droga o mandare messaggi in codice con destinatari ben precisi.
Basterebbe trovare un’agenzia funebre compiacente, o in odore di mafia e i manifesti possono diventare un comodo nascondiglio, dove tenere la droga al riparo da occhi indiscreti ma a portata di mano. Oppure, e questa l’ipotesi più inquietante, gli stessi manifesti possono diventare veri e propri menù, sui quali, dietro ed indicazioni fittizie, si nascondono il tipo di droga arrivato, il luogo, il taglio, la qualità e persino il prezzo. Tutto in codice, ovviamente, con parole che a chiunque sembrerebbero avere un solo senso, ma che per chi conosce il dizionario della malavita acquistano accezioni del tutto diverse.
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