Manduria (TA): scatta il divieto per i cortei funebri a piedi

Il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro ha predisposto un’ordinanza lo scorso 8 novembre in cui è previsto il divieto per i cortei funebri a piedi, in cui si fa riferimento alla vastità del territorio cittadino, con l’espansione urbanistica avvenuta negli anni ’80, che ha prodotto una distanza considerevole tra le chiese parrocchiali e le zone periferiche.
Inoltre, dopo la pandemia, è prevalsa la consuetudine di non svolgere più i cortei funebri a piedi. Infine, non di rado, lo svolgimento dei cortei ostacola la circolazione in arterie cittadine creando possibili situazioni di pericolo.
Per questi motivi, l’ordinanza sindacale vieta su tutto il territorio comunale, lo svolgimento di cortei funebri a piedi, mentre sono consentiti esclusivamente i cortei funebri con i veicoli attraverso il tragitto più breve, che va dal luogo dell’abitazione del defunto sino al luogo dove si svolgeranno le esequie e successivo proseguimento fino al Cimitero Comunale, ovviamente in ossequio alle normative della circolazione stradale e della relativa segnaletica.
Anche le bande musicali, che di norma seguono il corteo, potranno suonare le marce funebri unicamente sui sagrati delle chiese o in spazi adiacenti ai luoghi di commiato.
Sono previste anche sanzioni per chi non osserverà le nuove regole, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. E l’inosservanza sarà oggetto di valutazione da parte dell’Autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.
Se si evidenzieranno necessità di cortei funebri pedonali, per motivazioni eccezionali o per casistiche particolari, la richiesta in tal senso dovrà essere preventivamente presentata all’autorità comunale, che valuterà caso per caso ed eventualmente concorderà l’itinerario con il Comando di Polizia Locale.

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