“La legge regionale Liguria n.15 del 10 luglio 2020, nella sua attuale stesura, mette in grave difficoltà le Pubbliche Assistenze.
Rinviare il problema posponendone l’entrata in vigore non serve a nulla, è necessario provvedere ad una immediata modifica del testo della legge se vogliamo salvare delle realtà fondamentali per la tenuta sociale del territorio in cui operano”.
Si allarga a macchia d’olio il timore per l’entrata in vigore delle legge regionale che riforma il sistema delle onoranze funebri.
È Aurora Minichini, segretaria del Partito Democratico di Lerici, a contribuire al dibattito.
“Non dobbiamo dimenticare infatti che gli introiti garantiti alle Pubbliche Assistenze dalla gestione dei servizi funerari vengono reimpiegati sempre e solo a favore delle comunità – ha sottolineato in una intervista a www.cittadispezia.com la Minichini -.
Per citare solamente ciò che fa la Pubblica Assistenza di Lerici soccorso sanitario, protezione civile ed antincendio, soccorso in mare, servizi sociali, il volontariato d’aiuto in generale.
La gestione dei servizi funebri è una voce di bilancio determinante per poter continuare ad essere presenti nel sociale, per tutelare la salute dei cittadini e aiutare i più deboli.
Qualcuno si è già dimenticato di quale impegno abbiano messo dipendenti e volontari durante la pandemia? Davvero c’è chi vuole mettere a rischio questo prezioso patrimonio a causa di una legge di cui non si comprende la finalità, se non quella di favorire i privati?”.
“Il paradosso è che la Pubblica Assistenza di Lerici ha scorporato l’attività di onoranze funebri da quella di soccorso, creando una fondazione ad hoc, come suggerirebbero la legge totiana e le associazioni di categoria.
Il punto è che, essendo la nuova entità compartecipata dalla stessa PA al 51% e dal Comune di Lerici al 49%, non potrà comunque occuparsi di servizi funerari secondo la stessa legge 15”, sottolinea Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico che ha presentato una proposta di modifica che sanerebbe tutto questo.
Il voto ci sarà il prossimo 20 dicembre.
“Anche Lerici dunque rischia di cadere sotto la tagliola di questa legge infausta – conclude Natale -, vedendo indebolita la PA che ha da sempre svolto una funzione straordinaria sul proprio territorio, il terzo comune della provincia spezzina e un luogo frequentato da migliaia di turisti ogni anno con tutte le peculiarità del caso.
Questo dimostra che il problema non è solo della Pubblica Assistenza della Spezia, ma dell’intera comunità, che ha le proprie radici della solidarietà e nell’aiuto del prossimo”.