Dopo il Senato, anche la Camera ha approvato nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 2015 il testo della Legge di Stabilità 2016 insieme agli emendamenti dell’ultima ora.
Il DDL ora passa al Senato per un ultimo via libera formale senza modifiche.
L’approvazione definitiva è attesa tra martedì sera e la mattina del 23 dicembre.
La manovra, tra l’altro, alza il deficit 2016 dal 2,2% al 2,4% per attuare subito il piano sicurezza-cultura da 2,6 miliardi, rinunciando all’anticipo del taglio dell’Ires (rinviato al 2017).Inoltre cancella le clausole di salvaguardia per il 2016 (aumento dell’IVA e delle accise sulla benzina), ma le conferma per il 2017 e il 2018. Aumenta il tetto dell’uso del denaro contante a 3000 euro. Cancella la TASI sull’abitazione principale, su quella assegnata dal giudice all’ex dopo la separazione o data in comodato a familiari in linea retta a condizione che il contratto sia registrato e il proprietario abbia al massimo un solo immobile. Introduce il super-ammortamento al 140% per gli acquisti di beni strumentali delle imprese.
Approvato anche il comma 541 dell’articolo 1, che estende i soggetti fruitori della detraibili per spese funebri. Il testo è rimasto quello che era stato originariamente presentato dal Governo.