Un funeral director inglese, Phil Bissett, di Romford, nell’Essex, dopo anni di studi ha realizzato “il sogno della sua vita”. Ha realizzato un’auto a forma di bara. La bara è stata decorata con diverse scritte e fra questi ce ne sono due degne di nota: ‘I put the fun in funerals’ e ‘I see dead people’. Nonostante l’aspetto, Bissett assicura che la sua macchina possa raggiungere una velocità massima di 160 orari, cosa alquanto improbabile visto che la meccanica di base è quella di un Maggiolino 1200… Bisset ha detto “Io la amo molto la mia macchina e non è detto che non possa essere l’auto giusta per portarmi al cimitero, quando sarà la mia ora…”
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Gentile Luca,
non conosco l’evoluzione dei servizi funerari in Germania, ma per l’Italia sono d’obbligo alcune precisazioni.
1) Economicità della cremazione: nel sistema italiano (Art. 1 comma 7bis Legge 28 febbraio 2001 n. 26, Art. 5 comma 2 Legge 30 marzo 2001 n. 130 e soprattutto Decreto Ministeriale 1 luglio 2002) la cremazione è servizio pubblico locale a titolo oneroso per l’utenza, cioè ordinariamente si paga. L’unica eccezione è il caso di comprovata indigenza, solo in questo frangente ad accollarsi l’onere è il comune di ultima residenza del defunto (Art. 5 comma 1 Legge n.130/2001.
2) Per la legge italiana (Artt. 30 e 75 DPR 10 settembre 1990 n. 285) il feretro sia esso formato da doppia cassa di legno e metallo o da semplice cofano di legno…sempre di legno massello deve essere, sono poco esperibili, pertanto, soluzioni anche molto romantiche come bare in vimini, truciolato, bambù, carta… Oddio, invero con D.M. 12 aprile 2007 ai sensi degli Artt. 31 e 75 comma 3 DPR 10 settembre 1990 n. 285 il Ministero ha autorizzato l’impiego di una cassa alternativa con telaietto autoportante in legno e pareti di cellulosa, ma la riforma deve ancora entrare pienamente a regime e, ad oggi, i suoi “numeri” non sono statisticamente rilevanti. Anche alcune Leggi Regionali ragionano in termini ancora piuttosto confusi di feretri in legno dolce, non verniciato o addirittura di casse realizzate in materiale ecologico e facilmente combustibile per accelerare il processo di cremazione, riducendo al contempo l’emissione di fumi tossici, ma i costruttori hanno tutto l’interesse a poter contare su una norma unica e standardizzata, senza troppe variabili, così da razionalizzare il ciclo produttivo. Suggerisco, a tal proposito, la consultazione di questo breve saggio: https://www.funerali.org/?p=3172.
Il mondo italiano del “caro estinto”, per storia, peculiarità usi e costumi, è profondamente diversi rispetto al modello tedesco ed ad esso è poco rapportabile.
Oggetto: Bare alternative? Chiediamo la vostra opinione!
Ciao a tutti,
sono uno studente della facoltà di economia di Hannover (Germania) e al momento mi sto occupando molto della cultura europea dei funerali. Il mio scopo è analizzare gli sviluppi e le tendenze attuali, soprattutto rispetto ai tipi di bara.
Qualcuno di voi pensa di poter dare la sua opinione in merito?
[La redazione ha individuato nel questionario più uno strumento per comprendere le tendenze di mercato per la introduzione di bare di fogge e materiali diversi da quelli tradizionali, piuttosto che un semplice studio. Si è deciso di pubblicare egualmente il commento per dar modo di valutare concretamente da perte degli interessati di dar corso al sondaggio o meno, avendo ben presente il possibile utilizzo che di tali dati si può fare]
In concreto si tratta di un questionario. L’ho elaborato per scoprire quali sono le richieste delle persone rispetto alle bare e ai funerali e se tutti vorrebbero, per esempio, una bara in legno massiccio pur avendo molte alternative.
Essendo molto difficile trovare delle opinioni in merito vi sarei molto grato se poteste partecipare. Il sondaggio dura solo 5 minuti circa:
http://www.surveymonkey.com/s/SM89ZTB
Se siete interessati ai risultati del sondaggio, potete lasciare il vostro indirizzo e-mail sul questionario, di modo che ve li possa poi inviare. Potete inserire qui le vostre domande: vi risponderò prima possibile. Attendo un vostro feedback!
Saluti,
Luca
PS: La scadenza per partecipare è il 26 settembre.