In Sardegna controlli della GdF su imprese funebri

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Porto Torrese ed Olbia, coordinate dal Comando provinciale di Sassari, hanno portato a termine una verifica fiscale nell’ambito dell'”Operazione becchino d’oro”, individuando due aziende operanti nel settore delle prestazioni dei servizi di pompe funebri che sono risultate non in regola con le tasse. Dall’attività ispettiva a Porto Torres è emerso che l’azienda non ha presentato le dichiarazioni per gli anni d’imposta 2005, 2006, 2007, pur svolgendo regolarmente l’attività d’impresa occultando ricavi per un importo superiore a 1.300.000 euro. L’attività di controllo ha visto impiegati per diversi mesi i finanzieri turritani che hanno fatto ricorso a tecniche investigative specifiche del settore, anche sulla base delle nuove metodologie di controllo, con particolare riferimento all’analisi della contabilità d’impresa. Il titolare dell’attività è stato, quindi, denunciato all’autorità giudiziaria di Sassari per violazioni alla normativa sui reati tributari. Nel corso delle attività ad Olbia, invece, è emerso che per una cerimonia “standard” (trasporto con carro funebre, bara, personale, volantini) i parenti potevano pagare 2.500 euro senza alcuna ricevuta fiscale. In totale è stato accertato che il soggetto verificato ha omesso di dichiarare oltre 136.000 euro per gli anni dal 2003 al 2006. Inoltre sono state contestate la mancata istituzione e conservazione dei registri iva, nonché la mancata conservazione delle fatture emesse. Tutta la vicenda è stata oggetto di un dettagliato rapporto inoltrato all’Agenzia delle entrate di Olbia.

Fonte: www.sardegnaoggi.it

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