Sequestro-record in un deposito clandestino nel quartiere Druzhba di Sofia, nel corso di una operazione dei reparti speciali delle Dogane bulgare: il direttore delle Dogane Vanio Tanov – nel riferirne – ha precisato che sono state scoperte anche diverse bare nelle quali i criminali nascondevano le sigarette per trasportarle dalla capitale in varie località del Paese a bordo di autovetture per pompe funebri e autoambulanze false. “Si tratta di una quantità di sigarette del valore di quasi due milioni di euro” ha detto Tanov. Stando ai primi risultati delle indagini, le sigarette sarebbero state prodotte a Dubai e trasportate in Bulgaria attraverso la Grecia. Tanov ha detto di ritenere che “nessuno avrebbe rischiato di ‘investire’ una tale quantità di denaro in un traffico illegale senza avere la protezione ai livelli alti del potere in Bulgaria”. Il giornale di Sofia Monitor osserva come sia ampiamente noto che le sigarette di contrabbando vengono vendute, alla fine della catena di smistamento, da rom nei mercati delle città bulgare.