La sentenza del processo sul presunto “sistema” tra agenzie funebri, infermieri dell’ospedale e medici curanti a Trani è stata emessa ieri nel tribunale di Trani dopo poco più di un’ora di camera di consiglio.
Giuseppe Spagnoletti, titolare dell’agenzia funebre “La Cattolica” è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione. Tre anni e sei mesi per il suo dipendente Michele De Fronzo; tre anni e quattro mesi per l’operatore coordinatore professionale Vincenzo Samarelli e tre per il suo collega Domenico Bovenga.
I quattro beneficeranno di uno sconto di pena di tre anni per effetto dell’indulto.
La condanna è stata estesa al pagamento delle spese processuali e all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici.
Sono stati assolti «perché il fatto non sussiste» i medici convenzionati Vito De Gennaro, Isabella Dragone, Luigi Massari ed Enrico Pansini. Erano stati accusati di falso ideologico.
Si chiude così il primo grado del processo che ha preso il via da indagini condotte dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari nel 2006 e visto coinvolti agenzie funebri, infermieri e medici locali, considerando l’esito dell’udienza preliminare in cui tra patteggiamenti e riti abbreviati erano stati condannati in undici. Quindi in totale 15 condanne e 4 assoluzioni.
Il collegio (Carone, Gadaleta, Messina) non ha riconosciuto l’associazione a delinquere per Spagnoletti, assolvendolo dal primo capo di imputazione.
E trasmesso gli atti al pm Ettore Cardinali per eventuali provvedimenti di competenza nei confronti di Maurodomenico Befo, imprenditore anch’egli nel settore delle onoranze funebri. La motivazione della sentenza sarà depositata entro novanta giorni.
Fonte: www.molfettalive.it