Il testo dell'ordinanza cautelare dell'operazione contro il racket del caro estinto a Caserta

Riportiamo il testo delll’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto di 22 persone per il racket delle onoranze funebri nel Casertano, tratto dal sito sangiorgioweb.it , sull abase delle notizie di beatrice florio da interno18.it :

Il Giudice, Antonio Baldassarre visti gli atti del procedimento in oggetto, nei confronti di:
CHIANESE Antonio, nato a Caserta il 28/08/1942;
CAMMAROTA Antonio, nato a Caserta il 01.09.1952;
DE MARCO Domenico, nato a Caste! di Sasso il 4.4.1951;
PARILLO Giuseppe, nato a Pontelatone il 18.11.1949;
SAGLIANO Pasquale, nato a Marcianise il 23/10/1940;
SCALERÀ Giovanni, nato a Caserta il 03.02.1950;
SCALERÀ Edoardo, nato a Gaserà il 30.05.1972;
SCALERÀ Domenico, nato a Caserta il 05.09.1954;
LISI Carmine, nato a Roma il 06.07.1951;
CERRETO Gaetano, nato a Caserta il 04/12/1973;
CERRETO Raffaele, nato a Marcianise il 18.07.1949;
IMPARATO Enrico, nato a Napoli il 26.02.1960;
TROMBETTA Gennaro, nato a Napoli il 31.01.1958;
TROMBETTA Alessandro, nato a San Giorgio a Cremano il 25.10.1980;
VECCHIONE Matilde, nata a S. Maria Capua Vetere ;
VECCHIONE Andrea, nato a Napoli il 29.12.1971;
FERRARA Costatino, nato a S. Maria C.V. il 02.12.1971;
CONTE Luciano, nato a Lasciano (CE) il 10.01.1959;
CONTE Paolo, nato a Lusciano il 24/07/1960, residente in Lasciano ;
CONTE Francesco, nato a Lusciano il 23.03.1963;
SIRO Arturo, nato a Aversa (CE) il 04.07.1961
VENTRE Amelia. nato a Napoli il 06.01.1967, residente in Lusciano;
IODICE Giuseppe, nato a Villaricca (NA) il 19.03.1967;
RUSSO Pasquale, nato a Santa Maria a Vico il 20.5.1970;
RUSSO Sabatino, nato a Napoli il 16.11.1982;
RUSSO Luciano, nato a Giugliano in Campania 1115.2,1954
RUSSO Luigi, nato a Vallo della Lucania il 12.6.1972
VERRILLO Gianpaolo, nato a Formia il 12.09.1978
CORVINO Ernesto, nato a Carinaro il 01.01.1975
CERULLQ Pasquale, nato a Napoli il 12.06.1970
CERULLO Francesco di Mario, nato a Napoli il 05.04.1978
VANACORE Alessio, nato a Caivano il 9.1.1956
CESARANO Gennaro, nato a Gragnano il 7.7.1949
per la seguente ipotesi di reato:

Chianese Antonio – Cammarota Antonio – De Marco Domenico — Scalerà Domenico – Scalerà Giovanni – Scalerà Edoardo – Sagliano Pasquale – Parillo Giuseppe – Trombetta Gennaro -Trombetta Alessandro – Imparato Enrico — Vecchione Andrea — Vecchione Matilde – Ferrara Costantino – Cerreto Gaetano – Cerreto Raffaele
I A) per il delitto p. e p. dall’art.416 comma primo e secondo ed ultimo comma c.p. per aver ; costituito, organizzato e diretto una associazione per delinquere finalizzata alla: a) realizzazione della sistematica corruzione di impiegati della Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta; b) illecita concorrenza, operata con violenza e minaccia, nel settore delle imprese funebri . del territorio casertano; e) alla ripartizione secondo criteri territoriali delle esequie relative a decessi avvenuti presso l’Ospedale di Caserta; d) alla ripartizione secondo criteri di materia delle esequie di cittadini extracomunitari, di cittadini residenti nel territorio napoletano ovvero – di cittadini deceduti a seguito di fatti delittuosi, con la seguente distinzione di ruoli ed il conseguente contributo fattuale alla realizzazione del programma delittuoso concordato:
CHIANESE Antonio, CAMMAROTA Antonio e DE MARCO Domenico assicurando, in qualità di incaricati di pubblico servizio appartenenti all’Istituto di Medicina legale della azienda ospedaliera San Sebastiano di Caserta, l’aggiudicazione a varie ditte funebri, fra cui l’impresa funebre Last Travel (amministrata da Scalera Giovanni, da Scalera Edoardo, da Scalera Domenico e da Sagliano Pasquale), l’impresa funebre Imparato Funeral’s Home di Imparato Enrico, l’impresa funebre Pompe Funebri Internazionali (amministrata da Vecchione Matilde, da Vecchione Andrea e da Ferrara Costantino), l’impresa funebre Onoranze Funebri Trombetta (amministrata da Trombetta Gennaro ed Alessandro), di gran parte dei funerali di persone decedute all’interno della azienda ospedaliera di loro appartenenza, comunicando loro, immediatamente dopo il decesso della vittima, le generalità dei defunti, così da consentire agli amministratori delle predette imprese — ovvero al loro personale impiegatizio – di giungere tempestivamente presso la sala obitorio dell’Ospedale di Caserta, di qualificarsi come impresa “convenzionata” con l’Ospedale di Caserta per il trasporto delle salme e di essere, così, incaricati dai prossimi congiunti delle persone decedute per lo svolgimento dei relativi funerali. SAGLIANO Pasquale, SCALERA Giovanni, SCALERA Domenico, SCALERA Edoardo con il ruolo di raccogliere dagli utenti le somme destinate alla corruzione dei predetti pubblici impiegati nonché di svolgere le esequie di cittadini residenti nel territorio di Caserta, Casagiove e San Nicola La Strada, deceduti all’interno dell’ospedale di Caserta;
PARILLO Giuseppe, in qualità di dipendente della Last Travel e di ex impiegato della Medicina Legale di Caserta, con il ruolo di stabile permanenza presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta, utile ad acquisire in tempo reale le notizie dei decessi ospedalieri, così da avvertire gli amministratori della Last Travel della necessità di organizzare i relativi funerali; TROMBETTA Gennaro ed Alessandro, amministratori della omonima impresa funebre, IMPARATO Enrico, titolare della Imparato Funeral’s Home, con il compito di svolgere i funerali sul territorio estero di persone extracomunitarie nonché di persone appartenenti all’area territoriale napoletana, di raccogliere le somme da corrispondere al Chianese, al Cammarota ed al De Marco in cambio delle notizie di decesso comunicate loro in tempo reale; VECCHIONE Matilde, VECCHIONE Andrea, FERRARA Costantino, in qualità rispettivamente di amministratori e di soci della Imprese Funebri Internazionali, di ricevere le somme da destinare alla corruzione di Chianese, di Cammarota e di De Marco nonché di aggiudicarsi le esequie da realizzarsi sul territorio di Santa Maria Capua Vetere;
CERRETO Gaetano e CERRETO Raffaele, in qualità di titolari della omonima impresa funebre, di ricevere le somme da destinare alla corruzione di Chianese, di Cammarota e di De Marco nonché di aggiudicarsi le esequie da realizzarsi prevalentemente sui territori di Marcianise, di Macerata Campania, di Recale e di Portico di Caserta.
Con il ruolo di promotore e di organizzatore per Chianese Antonio, Sogliono Pasquale, Scalera Giovanni e Scalera Domenico.
Con la circostanza aggravante di avere costituito una associazione per delinquere composta da più di dieci persone in Caserta, fino al giugno 2008.
Chianese Antonio – Cammarota Antonio – De Marco Domenico
B) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 110, 319 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, nelle qualità di impiegati dell’Istituto di Medicina Legale di Caserta e di addetti alla sala obitorio dei predetto dipartimento pubblico (e, quindi, di incaricati di pubblico servizio nell’esercizio delle funzioni), per compiere atti contrari ai loro doveri di ufficio (consistiti nel comunicare ad alcune imprese funebri operanti sul territorio di Caserta – ed in porticolare Last Travel, alla Pompe Funebri Internazionali ed alla impresa funebre Cerreto – l’avvenuto decesso di persone ricoverate presso l’ospedale di Caserta, così da consentire a tali imprese di giungere tempestivamente presso l’obitorio, di allacciare trattative per il funerale con i prossimi congiunti delle vittime e di aggiudicarsi l’effettuazione delle esequie] ricevevano dai titolari di diverse imprese funebri – ed in numero maggiore dai titolari delle imprese funebri appena descritte -utilità in denaro, consistite nella somma di 100 euro per salma da tumulare, così da realizzare utili prò capite pari a circa 5.000 euro mensili. In Caserta, fino al giugno 2007
Sagliano Pasquale – Scalerà Giovanni – Scalerà Domenico – Parlilo Giuseppe
C) per il delitto p. e p. dall’ari.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, Sagliano Pasquale, Scalera Giovanni e Scalera Domenico in qualità di amministratori formali e di fatto della agenzia funebre Last Travel, il Panilo in qualità di dipendente della predetta agenzia, corrispondevano a Chianese Antonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di 50 euro per ogni funerale dalla Last Travel organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri dì ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
• In Caserta, fino al giugno 2007
Cerreto Gaetano – Cerreto Raffaele
D) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di amministratori formali e di fatto della agenzia funebre Cerreto con sede in Marcianise,
corrispondevano a Chianese Antonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo dell’attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giungo 2007
Vecchione Matilde – Vecchione Andrea – Ferrara Costantino

E) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di amministratori formali e di fatto della agenzia funebre Pompe Funebri Internazionali, corrispondevano a Chianese Antonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giugno 2007
Trombetta Gennaro – Trombetta Alessandro

F) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di amministratori della Onoranze funebri Trombetta di Napoli, corrispondevano a Chianese Antonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giugno 2007
Corvino Emesto
i) per il delitto p. e p. dall’ari. 81 cpv, 321 c.p, perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di amministratore detta Impresa Funebre Associate (IFA srl), corrispondeva a Chianese Antonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo dell’attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giugno 2007
Cesarano Gennaro
M) per il delitto p. e p. datt’art.81 cpv, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo ‘disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di ‘amministratore detta agenzìa funebre Cesarono di Torre del Greco, corrispondeva a Chianese ÌAntonio, a Cammarota Antonio ed a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni ‘funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giugno 2007
Vanacore Alessio
1) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di mministratore della agenzia funebre Vanacore di Caivano, corrispondeva a Chianese Antonio, a
Cammarata Antonio e a De Marco Domenico le somme di denaro di 100 euro per ogni funerale dalla loro impresa funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio meglio descritta al capo B) della rubrica.
In Caserta, fino al giungo 2007
Scalera Edoardo
O) per il delitto p. e p. dall’art.513 bis c.p. perché, nell’esercizio dell’attività commerciale di contitolare dell’impresa Funebre Last Travel, compiva un atto di concorrenza mediante minaccia (consistito nell’avvicinare la madre e la sorella di Scalino Vincenzo, persona da lui conosciuta come dipendente della Resurrexit srl, dicendo loro di riferire allo Scalino di non esercitare più per la Resurrexit srl la sua attività in Caserta, altrimenti “ci sarebbe stata una cassa da morto anche per lui”.

Conte Luciano – Conte Francesco – Conte Paolo – Ventre Aniello – Siro Arturo — Iodice Giuseppe
P) per il delitto p. e p. dall’art.513 bis c.p. perché, i Conte nella qualità di imprenditori funebri titolari della impresa Onoranze Funebri Conte, gli altri in qualità di dipendenti della predetta ditta,
compivano atti di concorrenza mediante violenza e minaccia (consistita nel percuotere Amoroso Gennaro, persona da loro conosciuta come amministratore della Resurrexit srl, nel mostrargli due pistole nonché nel proferire al suo indirizzo le seguenti espressioni: cornuti, andatevene via altrimenti stanotte vi incendio tutti e due gli uffici che avete a Casapulla e a Casagiose” costringendolo a rinunciare al trasporto di una salma.
In Lusciano, il 9.12.2007
Conte Luciano – Conte Francesco – Conte Paolo – Ventre Aniello – Siro Arturo – Iodice Giuseppe
Q) per il delitto p. e p. dall’art. 81 primo comma, 110 cpv, 629 cpv c.p. perché, nel medesimo contesto di azione descritto al capo che precede, in concorso tra di loro, Conte Luciano, Conte Francesco e Conte Paolo in qualità di contitolari della ditta di onoranze funebri “Conte”, gli altri in qualità di collaboratori della suddetta ditta, e con altri soggetti allo stato non identificati, mediante minacce (consistite nel mostrare loro due pistole nonché nel proferire le seguenti espressioni: “cornuti, andatevene via altrimenti stanotte vi incendio tutti e due gli uffici che avete a Casapulla e a Casagiove”) nei confronti di Amoroso Gennaro, titolare della ditta di pompe funebri Resurrexit, nonché di Amoroso Giovanni, di Scalino Vincenzo e di D’Uonnolo Vincenzo, collaboratori della predetta ditta, costringendo i predetti – impegnati nel trasporto di una salma presso la chiesa di Lusciano — ad abbandonare la predetta salma e ad affidarla al loro trasporto, si procuravano l’ingiusto profitto patrimoniale, pari alle spettanze dovute alla ditta di pompe funebri che aveva curato l’esecuzione del funerale.
In Lusciano, il 9.12.2007

Lisi Calmine
R) per il delitto p. e p. dell’art.40 cpv, 323 c.p. perché, in qualità di Direttore dell’Istituto di Medicina Legale di Caserta (e, quindi, di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni), omettendo di adottare i doverosi provvedimenti di allontanamento dalla struttura da lui diretta, in violazione della normativa sul pubblico impiego – T.U n.3/1957 come recepita dalla legge 241/1990- (che impone al dirigente del settore di adottare ogni provvedimento idoneo ad evitare che persone non appartenenti alla pubblica amministrazione prestino servizio nell’interesse di terzi estranei alla pubblica struttura), consentendo così a Panilo Giuseppe (dipendente in quiescenza del predetto istituto) di operare assiduamente presso l’Istituto di Medicina legale nell’interesse della Last Travel (società della quale il Parillo era intanto divenuto dipendente), procurava intenzionalmente alla Last Travel un ingiusto profitto patrimoniale (consistito nelle spettanze che venivano erogate alla ditta da parte dei prossimi congiunti delle persone decedute presso l’ospedale civile di Caserta ed in favore delle quali venivano da tale agenzia funebre svolti i funerali), consentito dalla tempestività con cui il Parillo – collocatosi stabilmente presso l’obitorio di Caserta — avvertiva il Sagliano dei decessi ospedalieri così da consentire alla ditta di aggiudicarsi lo svolgimento delle esequie. Vantaggio patrimoniale intenzionalmente procurato a causa dei rapporti di stretta conoscenza fra il Lisi e Sagliano Pasquale (amministratore della Last Travel).

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3 thoughts on “Il testo dell'ordinanza cautelare dell'operazione contro il racket del caro estinto a Caserta

  1. GIP libera tutti gli indagati
    Le indagini sul presunto racket delle pompe funebri a Caserta si è avviato alla conclusione. Non è lontano il 26 gennaio scorso, quando l’operazione denominata thanatos, ha portato all’arresto di 22 persone, tra personale della sala mortuaria e titolari di pompe funebri del comprensorio casertano e napoletano.

    Tutti furono accusati, in quella circostanza, di associazione a delinquere, estorsione, corruzione e illecita concorrenza. Tra gli accusati anche gli operatori della sala mortuaria dell’ospedale civile di Caserta: Antonio Chianese, Antonio Cammarota, Giuseppe Parillo e Domenico De Marco. Maggiori indiziati i titolari delle aziende funebri operanti a Caserta, Giovanni e Eduardo Scalera. Poi i titolari delle pompe funebri Cerreto, Raffaele e Gaetano. Alessandro e Alessio Trombetta dell’omonima ditta napoletana.

    Chiuse le indagini, il gip, Antonio Baldassarre, su istanza degli avvocati, che hanno chiesto la revoca della misura cautelare, ha espresso parere favorevole e il Cammarota venerdì è stato scarcerato, senza alcun obbligo di legge.

    E’ stato il primo in assoluto e ieri, a ruota, tutti gli avvocati, hanno presentato l’istanza per la revoca delle misure a cui i propri assistiti ancora erano sottoposti. Stessa cosa per quasi tutti gli indiziati tra cui Gaetano e lo zio Raffaele Cerreto, difesi il primo dall’avvocato Bianco e il secondo dall’avvocato Giacomo Tartaglione.
    Fonte: http://www.ecodicaserta.it

  2. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Baldassarre, non ha convalidato tutti gli arresti delle 22 persone coinvolte nell’operazione “Thanatos”, epilogo di un’indagine di un presunto giro di mazzette all’obitorio di Caserta per le salme da affidare alle pompe funebri, un’inchiesta che tocca anche l’Aversano, complessivamente gli indagati sono 33.
    Hanno ottenuto gli arresti domiciliari Matilde Vecchione (in un’abitazione di Castellammare di Stabia) e gli infermieri Domenico De Marco e Antonio Cammarota. Il Gip ha disposto l’obbligo di dimora per Giuseppe Parillo (dipendente di una ditta di pompe funebri), Andrea Vecchione, i fratelli Cerreto e i fratelli Francesco e Paolo Conte. Sono stati convalidati gli arresti per gli imprenditori Domenico, Giovanni ed Edoardo Scalera e Pasquale Sagliano, e per gli imprenditori Enrico Imparato, Gennaro Trombetta, Luciano Conte e per l’infermiere Antonio Chianese. Nei prossimi giorni si deciderà per gli altri arrestati.
    3 febbraio 2009 – Fonte: http://www.corrierediaversaegiugliano.it

  3. Si e’ costituito ai Carabinieri di Caserta Gennaro Trombetta, titolare di una delle piu’ importante imprese di pompe funebri di Napoli. L’uomo era l’ultimo dei 22 destinatari di ordinanze di custodia cautelare, eseguite dai Carabinieri nell’ambito nell’inchiesta ”Thanatos”,sul racket delle pompe funebri ed e’ ora rinchiuso nel carcere di Santa Maria capua Vetere. L’altro ieri si era costituito anche il figlio Alessandro, anche lui destinatario di uno dei 33 emessi dal Tribunale di S.Maria Capua Vetere, a conclusione di indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta.

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