Si profila lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi per mafia, se il Viminale accogliera’ la richiesta espressa in un dossier di 507 pagine che il prefetto di Latina Bruno Frattasi ha consegnato l’8 settembre scorso al ministro dell’interno Roberto Maroni. Lo rivela il ”Corriere della Sera”, sottolineando che risulterebbe dalla relazione, accompagnata da 9 faldoni di documenti, che vi siano state numerose infiltrazioni di clan camorristici, soprattutto quello dei ‘casalesi’, nell’amministrazione cittadina. Si fa riferimento nel dossier in particolare a un assessore che avrebbe “chiesto e ottenuto” il sostegno elettorale all’associazione criminale; al figlio di un boss che sarebbe stato “accreditato” dal sindaco presso il consiglio, per favorirlo in alcuni appalti; e ancora, all’ufficio urbanistico del Comune che avrebbe “oggettivamente” agevolato” imprese edili vicine ai clan. Il prefetto Frattasi riferisce inoltre di un “atteggiamento compiacente” dell’amministrazione di Fondi nei confronti di un pregiudicato, al quale sarebbe stato autorizzato un servizio di onoranze funebri nonostante la prefettura di Latina avesse chiarito “che l’attivita’ fosse strumentale rispetto a interessi malavitosi”. Numerosi “gravissimi casi di cattiva amministrazione”, tutti accomunati dal carattere di “sistematicita'”.