“Le aziende pubbliche locali che si occupano di servizi funerari e cimiteriali hanno evidentemente un effetto calmierante sul prezzo dei funerali anche quando praticati da imprese private. Come si vede dall’indagine di Help Consumatori, pubblicata in questi giorni, le città che hanno i prezzi mediamente più bassi sono quelle in cui lavorano anche delle importanti aziende comunali. Valori più bassi di almeno il 20 per cento, probabilmente per l’effetto trasparenza”. Paola Colla, presidente della Sefit (servizi funerari italiani) – il servizio di Federutility che associa gli operatori dei settori funerario e cimiteriale – commenta in questo modo le notizie e le classifiche sul prezzo dei servizi funerari e cimiteriali effettuato da Help Consumatori e lanciato dalle agenzie di stampa. “Quando dico trasparenza – afferma Colla – mi riferisco al fatto che i prezzi praticati dalle aziende comunali, sono facilmente visibili e pertanto confrontabili con quelli praticate dalle aziende private, anche nei momenti particolarmente dolorosi in cui la scelta deve essere effettuata”. Sul perché i funerali pubblici costino generalmente molto meno di quelli privati, il presidente di Sefit conclude: “È da molto tempo che i servizi funerari comunali non sono più riservati alle fasce meno abbienti e i loro standard di servizio sono assolutamente identici a quelli dell’imprenditoria privata, ma non bisogna dimenticare che l’origine dei servizi funerari comunali è legata non al mercato o al profitto, ma all’attività di supporto ai cimiteri. Il comune inizialmente gestiva soltanto i cimiteri, creare a latere l’attività funeraria è stata per tutti i comuni una logica conseguenza e un servizio di rilevanza sociale”.
Fonte: www.sefit.eu