Vi raccontiamo uno strano episodio di evoluzione urbana: in una cittadina italiana, il portone d'ingresso di un appartamento, disabitato da qualche tempo, e' stato trasformato in un vero e proprio tabellone destinato all'affissione dei manifesti funebri.
Una situazione quanto meno singolare, probabilmente ignorata dalle autorita' a cui compete il controllo del territorio comunale e che il proprietario, assente da alcuni anni, non avrebbe mai autorizzato.
La mancanza di appositi spazi per la pubblicazione delle necrologie murali e' un problema ormai di dimensione nazionale che ha visto i manifesti dilagare in modo selvaggio ed illegittimo sui muri dei palazzi anche in pieno centro storico, violentandone cosi', l'estetica stessa ed il valore artistico.
Indubbiamente un piu' incisivo intervento della Polizia municipale sarebbe indispensabile per governare il fenomeno e colpire duramnete gli abusi, nel pieno rispetto della legge sulle affissioni Decreto Legislativo n. 507 del 15/11/1993. modificato agli articoli 6, 20, 23 e 24 dalla finanziaria 2005, L.311 del 30/12/04) ma la vera rivoluzione per riordinare il sistema potrebbe esser rappresentata dall'elettronica, con annunci mortuari smaterializzati e proiettati sugli schermi di apposite bacheche telematiche.