Da mini si fa midi il racket del caro estinto a Modica

Sale a cinque il numero di medici indagati nell’operazione ‘Sciacallo’, che ha fatto luce sul giro del ‘Caro estinto’ all’ospedale ‘Maggiore’ di Modica (Ragusa). Per alcuni medici era una routine ricevere segnalazioni dei degenti moribondi da parte di infermieri compiacenti ad agenzie di onoranze funebri ‘privilegiate’. I medici indagati nell’inchiesta sono due di Ragusa, altrettanti di Modica e uno di Catania, non tutti in servizio nel nosocomio modicano. I medici, che sarebbero già stati sentiti dagli inquirenti, avrebbero dichiarato di aver firmato i documenti per far sì che le salme potessero uscire anzitempo dal ‘Maggiore’, certificando falsamente che il decesso dei degenti moribondi si verificava a casa, invece che in ospedale. Così veniva velocizzato l’iter burocratico di restituzione della salma ai familiari e quindi della veglia a casa. Ma in realtà vi era una fitta rete di infermieri compiacenti che comunicavano in tempo reale la morte dei malati alle pompe funebri, che li avevano dotati allo scopo di veri e propri telefonini di servizio. I cinque medici indagati, per i quali è prospettabile l’ipotesi di reato di falso in atto pubblico, sarebbero stati però all’oscuro di questo giro tra agenzie di onoranze funebri coinvolte, il cui numero è salito nel frattempo da tre a quattro, che beneficiavano delle informazioni sui decessi grazie agli infermieri.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.