Alle 6 del mattino del 23 maggio 2015 un addetto di un’agenzia di pompe funebri, dopo aver ricevuto una telefonata anonima, si è recato con il carro funebre presso l’abitazione di Cerignola (Foggia) dell’europarlamentare del Pd Elena Gentile.
Ha citofonato e ha detto che doveva prendere “la donna che è deceduta”.
Appena l’eurodeputato, ancora insonnolita, ha capito cosa era successo, ha annunciato una querela e ha parlato di un episodio “di cattivo gusto, che certamente non mi intimorisce”. Ma gli inquirenti non pensano ad uno scherzo, bensì ad una vera e propria intimidazione. Sono fioccate le attestazioni politiche di stima da ogni parte …