Comune di Scafati: AGCM vuol vederci chiaro sull’affissione gratuita da parte di due imprese funebri di epigrafi mortuarie

L’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) ha scritto al Comune di Scafati, chiedendo entro 15 giorni, una dettagliata relazione su come attualmente viene gestito il servizio di manifesti funebri.
L’indagine dell’AGCM parte da un esposto presentato dall’ex sindaco, che ha comportato l’apertura di un fascicolo da parte dell’Ufficio Vigilanza Centrali di Committenza Concessioni di Servizi dell’AGCM

Questi termini della nota pervenuta al Comune:

“Con segnalazione pervenuta all’Anac, acquisita al prot. n. 3827, il signor A.P.A., ha rappresentato una problematica relativa all’affissione dei manifesti funebri in codesto Comune.
In particolare il signor A.P.A. ha rappresentato che il Comune di Scafati avrebbe favorito le due imprese funebri della città, Ditta Cesarano e L’Eternità (legate, secondo la procura, ad ambienti criminali), consentendo loro l’affissione gratuita di manifesti funerari, autorizzate all’esercizio dell’attività in assenza di certificato antimafia dalla Commissione Straordinaria, attraverso il Dirigente Preposto, con atti autorizzativi del 05.07.2017”.

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