Istruzioni per l’uso, la trasmissione di Radio RAI 1 condotta da Emanuela Falcetti, si è occupata delle truffe nei funerali nelle puntate del 17 e 20 ottobre 2008, con ospiti in trasmissione rappresentanti di Associazioni dei consumatori e della Federutility-SEFIT. Ascolta la registrazione della trasmissione cliccando qui
L’occasione è stata data dai recenti 41 arresti che hanno decapitato il sistema funebre a Milano, dedito per 19 imprese funebri (che dominavano il mercato locale) a pratiche di accaparramento dei funerali di tipo malavitoso.
La Falcetti ha insistito nei confronti della opinione pubblica per prestare attenzione alle possibili truffe e ha ricordato quali siano le istruzioni per l’uso:
– non fidarsi di personale sanitario o altri che subito dopo la morte di una persona cara ti avvicinano per proporti questa o quella impresa funebre
– affidarsi ad amici e parenti meno coinvolti per trattare il funerale e non firmare nulla in bianco
– chiedere le fatture di tutto il prezzo del funerale pagato
– rifuggire da imprese funebri aggressive
– segnalare o denunciare a seconda dei casi al Comune o alla polizia le presunte truffe e i comportamenti anomali.
Le istruzioni Funerali: che fare si trovano al seguente link www.sefit.eu/comefare/
Rosario Trafiletti, Presidente di FederConsumatori, ha sottolineato quanto importante sia regolare questo settore e anch’egli ha esortato i dolenti alla massima attenzione.
Purtroppo in quei momenti si è in presenza di una asimmetria totale di conoscenze tra imprese funebri e familiari, con questi ultimi che si affidano all’impresario funebre per essere guidati nella soluzione dei loro problemi e non sempre trovano chi li aiuta, ma anzi spesso trovano chi cerca di approfittarne. Inoltre il consiglio di un operatore sanitario viene visto in quei momenti come liberatorio nel fare una scelta che è dolorosa per il parente.
La situazione è complessa e ha necessità di essere affrontata rapidamente.
Fogli (SEFIT) ha sottolineato come il settore funebre non sia un mercato tradizionale e nemmeno normale.
L’Antitrust pensa che basti la libera concorrenza per garantirlo, con separazioni proprietarie e societarie.
Non basta: questo è un mercato speciale e per regolarlo occorrono mezzi e norme speciali e lo testimonia il fallimento delle recenti normative regionali in campo funebre, troppo permissive, che non hanno certo evitato il ripetersi ciclicamente di arresti e denunce.
Alla domanda della Falcetti di chiarire cosa occorre fare, Fogli ha detto che già questa settimana la Federutility-SEFIT presenterà alle Associazioni dei consumatori un libro bianco (reperibile sui siti www.sefit.eu e www.federutility.it ) che analizza le problematiche del settore e individua le soluzioni, chiedendo il loro appoggio e quello dei Comuni, per sollecitare Governo e Parlamento ad emanare con rapidità una normativa statale di settore, ora mancante. Quel che succede -ha proseguito Fogli – è che negli ospedali dal momento in cui una persona muore a quello in cui la salma esce dalla camera mortuaria per essere trasportata col carro funebre, vengono vendute informazioni dagli operatori sanitari alle imprese funebri truffaldine, a suon di mazzette.
E non basta il richiamo all’etica professionale o a sporadici controlli. Purtroppo gli ospedali sono incapaci di arginare il fenomeno.
Se non vogliamo mettere telecamere e microspie in tutti gli ospedali d’Italia occorre che questo segmento di attività sia tolto dall’ospedale per affidarlo ad una autorità indipendente che abbia come unica mission la tutela del dolente e la esecuzione di questi servizi così delicati. Inoltre – ha proseguito Fogli – occorre che i familiari possano chiedere di fatturare l’intero prezzo che pagano. Solo in quel modo si eliminerà la formazione di redditi in nero che poi va ad alimentare il sistema delle mazzette.
E’ un problema complesso che abbisogna di strumenti complessi per poter essere affrontato. A margine della trasmissione, intrattenendosi con Trafiletti, Fogli ha specificato l’importanza degli sgravi fiscali per il funerale e di soluzioni che all’estero sono molto diffuse, come la previdenza funeraria, cioè decidere in vita quanto si vuole spendere e come fare il proprio funerale, assicurandosi per la cifra prescelta. Un altro modo per evitare di scegliere quando non si è abbastanza lucidi per farlo a ragion veduta.
Trafiletti ha garantito l’attenzione di associazioni dei consumatori per soluzioni capaci di tutelarli.