Come aprire una attività di impresa funebre

E’ pervenuta in redazione una richiesta di informazione su come aprire una attività di impresa funebre, da parte di un marmista. Questo ha stimolato un confronto che si propone, attraverso la serie di commenti alla prima richiesta.

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198 thoughts on “Come aprire una attività di impresa funebre

  1. Buongiorno, sono un’ impresario funebre veneto,
    tengo a precisare che svolgo solo l’attività di impresario funebre, e per rispetto dei marmisti della mia zona non ho neanche mai pensato di buttarmi nel settore marmi, finora questo sistema ha pagato, in quanto i marmisti con lo stesso rispetto hanno continuato solo a fare il proprio lavoro.
    Il segreto penso sia quello di mantenere questi equilibri, ovviamemente quando qualcuno diventa troppo ingordo da una parte o dall’altra si rompre il meccanismo, e alla fine ne perdono tutti.

    Volevo delle delucidazioni in materia di case funerarie in Veneto per l’appunto. Ho letto l’articolo del 23.02.2007 in questo sito ( https://www.funerali.org/blog/?p=58 ) in cui si attesta che la Giunta regionale del Veneto stava valutando l’istituzione delle case funerarie e sale di comiato. Vorrei sapere, se possibile, a che punto è il disegno di legge, se ci sono stati dei risvolti in matera.
    Vi ringrazio anticipatamente.

  2. Si rivolge ai servizi sociali del Comune e se è un’assistita l’onere è totalmente a carico del Comune, oppure può essere fornito un contributo per le spese funebri (in relazione al livello di assitenza sociale fornita). Però la sepoltura non può che essere in terra e il funerale fatto nella forma più semplice.

  3. Salve a tutti non so se questo è un sito giusto dove poter chiedere informazioni,ma spero possiate darmi una risposta.Non voglio aprirmi un impresa ma sapere come si fa se una persona è impossibilitata a seppellire una persona cara?A mia cognata sta morendo suo padre,non può affrontare nessuna spesa,non ha parenti ed io con tutto il cuore lo farei ma sono enormemente impossibilitata.Chiedo a voi,a chi posso rivolgermi?Come si fa in questo casa?E’ possibile che non si può nemmeno morire?grazie per ogni vostro aiuto.

  4. Ti conviene aprire un’aggenzia nella zona di bari dopo tutto quello che e successo tra blitz, intercettazioni e arresti ma che ti credi che e finita, li e mafia con la cravatta.
    Io di notte preferisco dormire nel’letto!!!!
    Il mio consiglio e che ti devi fare amica ad un’ aggenzia e adeguarti.

  5. 1) disponibilità continuata di almeno un veicolo (autofunebre) con le caratteristiche tecniche dettate dall’Art. 20 DPR 285/1990
    1) licenza d’agenzia d’affari ai sensi dell’Art. 115 Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza
    3) licenza di commercio per articoli non alimentari (fornitura di cassa, addobbi, necrologie….)
    3) Un luogo stabile e sicuro (magazzino/autorimessa) dove ricoverare l’autofunebre e tenere in deposito il materiale
    4) Un ufficio per accogliere la clientela e la trattazione degli affari
    5) Almeno 4 necrofori regolarmente inquadrati con contratto di lavoro per la movimentazione del feretri.

  6. L’unica alternativa per contrastare il comportamento delle O.F è quello di fargli concorrenza con una struttura più funzionale ed innovativa, che contemli la così detta casa funeraria ….
    Anch’io sono figlio di un marmista che opera da oltre 40 anni.
    Dalle mie parti siamo messi male, le stesse OF si stanno attrezzando con case funerarie per mantenere un certo giro d’affari, chi non l’ha, lavora sempre di meno.
    Siamo ormai arrivati a OF con casa funeraria ed esposizione di monumenti e colombari.
    Chi invece non è astata al passo con i tempi si associa con marmisti che sono con l’acqua alla gola…

    Il problema che vedo nel mio caso è una difficoltà nell’aprire un’agenzia con contestuale casa funeraria … un investimento troppo elevato.

    Purtroppo dalle mie parti nel giro di 4/5 anni il settore si è modificato, ha cominciato un’agenzia e le altre si sono adeguate immediatamente.

  7. L’attività funebre, in forza della licenza di commercio, contempla anche la vendita di articoli ed arredi funerari, tra i quali, purtroppo, sono comprese anche le suppellettile marmoree e votive, come, appunto, lapidi, bronzi, statue ed immagini sacre.

    Ad oggi, nella regione Puglia vige solo il DPR n. 285/1990, ossia il regolamento nazionale di polizia mortuaria, che nulla dice a tal proposito.

  8. buona sera,
    vi scrivo dalla prov. di bari ho un’attività di marmeria volevo delucidazioni in merito alle agenzie funebri se possono e con quali criteri svolgere l’attività che in regola dovremmo svolgere noi marmisti questi oltre al funerale che come tutti ben sappiamo ha dei buoni guadagni si accaparrano anche le lapidi, perchè arrivano sempre per primi, e ci rubano anche il mestiere, noi marmisti artigiani come ben sapete abbiamo tasse da pagare sin dalla mattina che mettiamo i piedi per terra lavori o non lavori, ora vorrei attivarmi un po’ per capire se loro possono o meno far questo se è prevista una legge ove nn possono svolgere tale attività, altrimenti nostro malgrado ci vedremmo costretti anche noi ad aprire un’attività di onoranze funebre.
    Spero di poter aver delucidazioni in merito a cio’, e se esistono delle leggi ke ci tutelano se è possibile sapere quali sono.
    Scrivo dalla prov. di Bari e come tanti sono una marmista incazzatissima e vorrei risolvere questo enigma.
    grazie in anticipo per la risposta

  9. Salve,

    Vi scrivo da Perugia, e desidererei sapere, considerando le necessarie disponibilità di licenze, autofunebre con relativa rimessa e 4 necrofori, che mi sembra di aver capito che sono obbligatori in tutte le regioni, se fosse possibile aprire un’agenzia appoggiandosi ad una specie di cooperativa di agenzie per l’autofunebre e i 4 necrofori, tenendo fuori, ovviamente le licenze.

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