Un’impresa funebre, con due sedi nello stesso comune del Chietino, pubblicizzava in grande stile le proprie attività, promuovendo funerali completi “a partire da 1.900 euro”, garantendo la “massima serietà”, offrendo anche “trasporti internazionali”, “servizi cimiteriali” e perfino “disbrigo pratiche”, ma l’attività era irregolare.
Peccato che non fosse in regola!
L’hanno scoperta e chiusa i Carabinieri del Nas di Pescara, nel corso di una serie di ispezioni nel settore funerario, finalizzate ad accertare il rispetto dei requisiti igienico sanitari ed il possesso dei titoli previsti. Dai controlli dei militari per la tutela della salute è emerso che l’impresa, attiva nell’area frentana, non era stata regolarizzata in Comune e presentava carenze in tema di agibilità e dei pareri igienico sanitari della Asl competente.
I controlli del Nas di Pescara sono stati eseguiti in tutto il Chietino, in collaborazione con il dipartimento di Prevenzione della Asl, per scoprire la presenza, sul territorio, di agenzie funebri che operavano illecitamente. Le ispezioni rientrano nell’ambito di un più ampio e capillare monitoraggio in atto su tutto il territorio regionale.
Nei giorni scorsi altre aziende del Pescarese avevano ricevuto la visita di Nas e Asl ed era scattato un provvedimento analogo.
Si tratta di un settore in cui, in pochi giorni, sono già emerse forme di abusivismo.
I controlli sono finalizzati proprio a garantire il rispetto delle procedure sanitarie e a tutelare gli operatori che operano regolarmente da forme illecite di concorrenza.