È l’unico servizio municipale rivolto ai cittadini che produce un attivo, e quindi dal servizio delle onoranze funebri il Comune di Carpi ne trae un guadagno, piccolo, visto che non opera per lucro, ma non pesa sulle spalle dei cittadini, anzi!
«Siamo soddisfatti dei risultati complessivi – dice l’assessore Galantini – tanto che presto rilanceremo il servizio di onoranze attraverso una campagna promozionale».
L’effetto di una simile iniziativa sarà probabilmente quello di irritare la folta concorrenza privata, ma anche quello di contribuire a calmierare i prezzi del settore.
«È indubbio – dice ancora l’assessore – che da parte nostra si tratta di erogare un servizio fatto con lo spirito di andare verso un contenimento dei prezzi. Immagino che questo a livello generale contribuisca a mantenere i listini a un livello accettabile per tutte le categorie di reddito».
L’agenzia municipale di onoranze funebri, secondo quanto fanno sapere in Comune, fattura all’incirca 800mila euro per 280-300 funerali l’anno. Al servizio sono dedicati sette addetti.
Ora, per chi non ha capito se si tratti, in tempi di spending review di un pesce d’aprile o se corrisponde alla verità, non resta che andare a Carpi.