California: impennata vittime Covid a Los Angeles causa problemi nel settore funebre

Pur essendo gli Stati Uniti il primo paese al mondo per i numeri raggiunti nella campagna vaccinale (4,2 milioni di persone), resta altissimo in numero di contagi da Covid e soprattutto dei decessi, che hanno raggiunto quota 350mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. Dicembre è stato il mese più letale con 77.500 decessi.
L’area più colpita, nel periodo natalizio, è risultata essere quella di Los Angeles – California, con una media di oltre 16mila casi al giorno, la scorsa settimana.
Gli ospedali sono ormai al collasso e le vittime continuano ad aumentare, tanto che le imprese di pompe funebri non hanno più spazio per ospitare i defunti e ricorrono sempre più all’utilizzo di container frigo.
Inoltre, si è evidenziato il problema della carenza di legno di pino, utilizzato per realizzare le bare più economiche, che sono le più richieste. Pur avendo aumentato la propria capacità di stoccaggio, in molti casi – nelle agenzie funebri – le bare non arrivano in tempo per i funerali.
Bob Achermann, direttore esecutivo della California Funeral Directors Association, ha dichiarato di non aver mai riscontrato una situazione di simile emergenza operativa in 52 anni di attività.

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