A Bergamo, dopo le aziende sanitarie sono ora allo stremo i lavoratori del settore funebre e di quello cimiteriale.
La Lia (Liberi imprenditori associati) parla di «punto di non ritorno» con «problemi operativi insormontabili», perché, con l’aumento dei decessi, le aziende ricevono richieste di intervento oltre la massima capacità.
«Abbiamo disperatamente bisogno d’aiuto — dice Pietro Bonaldi, direttore della Lia Bergamo —, perché le richieste, insieme alle numerose defezioni, hanno portato il sistema al collasso.
Sono indispensabili tutele simili a quelle degli operatori sanitari:
molti imprenditori si sono ammalati e alcuni sono in rianimazione.
Vorremmo dalle lo snellimento delle pratiche tramite autocertificazioni e chiediamo a chi ha esperienza nel campo di contattarci»
In cimitero a Bergamo si fa una sepoltura ogni mezz’ora e si lavora anche di domenica. Il crematorio funziona a pieno regime e non riesce a garantire la potenzialità occorrente.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.