Assolti impresari funebri e dipendenti ASL di Empoli. Niente racket!

Il Giudice del tribunale di Firenze ha assolto, perché il fatto non sussiste, alcuni impresari funebri, accusati di aver costituito un cartello per il controllo del mercato funebre a Empoli e dintorni. L’indagine risale all’aprile del 2011. Si tratta di un’inchiesta della procura della Repubblica di Firenze condotta dalla guardia di finanza.
Due addetti dell’obitorio dell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli avrebbero indirizzato i congiunti dei defunti verso specifici imprenditori del settore ricevendo in cambio gratificazioni in denaro e regali vari.
In pratica veniva ipotizzato che alle altre società esterne al “cartello” era impossibile poter lavorare poiché i familiari delle persone morte erano scoraggiati ad avvalersi delle prestazioni delle imprese concorrenti al sodalizio, che avrebbero quindi operato in una sorta di oligopolio.Furono 6 le persone indagate dalla Procura per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio e l’abuso d’ufficio.
Erano coinvolte 4 imprese funebri con sedi a Empoli, Cerreto Guidi, Castelfranco di Sotto e Pontedera e due persone impiegate presso l’obitorio dell’Asl 11.

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