L’Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, ricordando l’episodio della morte di un cavallo a Salerno, un mese fa, stramazzato al suolo durante un corteo funebre «a causa di botti provenienti da un vicino matrimonio» ha lanciato un appello alle imprese funebri perché siano abbandonati riti funerari con carrozze trainate da cavalli.
«Nel corso del 2018 in Italia sono stati celebrati oltre 7mila funerali in cui la bara è stata trasportata da carrozze trainate da cavalli, la maggior parte dei quali in Campania, Calabria e Sicilia. Sono circa 300 gli esemplari usati a rotazione per questo servizio, spesso noleggiati dalle stesse imprese di pompe funebri insieme alle carrozze».
«È un usanza ormai vecchia – dice il presidente dell’associazione, Lorenzo Croce – che rappresenta ogni volta un pericolo per la sicurezza e per la vita degli stessi cavalli. Lanciamo quindi un appello alle imprese di pompe funebri per evitare in futuro l’utilizzo di cavalli per i trasporti funebri»