Un invito a segnalare abusi od omissioni da parte di ditte di onoranze funebri è stato rivolto dalla Guardia di Finanza di Asti a seguito dell’arresto, alcuni giorni fa, di un portantino in servizio presso la camera mortuaria dell’ospedale di Asti.
L’uomo, dipendente di una società di servizi, era stato bloccato mentre aveva appena ritirato il pizzo dal titolare di un’impresa di pompe funebri; quest’ultimo sarebbe stato indotto a pagare per poter lavorare. Il portantino invece è accusato di istigazione alla corruzione e attualmente si trova in libertà ma esonerato dal servizio.
Nell’invito le Fiamme Gialle chiedono agli astigiani l’impegno a segnare abusi (come richieste di denaro in nero, mancata emissione di fatture) da parte di queste società anche con lo scopo di reprimere un comportamento scorretto che da tempo grava sul settore