A seguito degli articoli pubblicati su alcuni organi di stampa il 25/09/2010 su presunti legami tra alcuni volontari della Croce Bianca di Albenga e le imprese di pompe funebri, lunedì si è riunito il C.d.A. della Pubblica Assistenza ingauna per valutare l’attendibilità o meno delle notizie pubblicate. Sono stati sentiti i volontari “accusati” i quali hanno decisamente smentito ogni forma di coinvolgimento e, da indagini più approfondite, non sono emersi elementi tali da mettere in dubbio l’attendibilità delle dichiarazioni delle persone coinvolte.
La Croce Bianca, che da circa un secolo si avvale della nobile partecipazione attiva dei volontari a beneficio dell’intera collettività, a seguito delle notizie riportate ha ricevuto ampie manifestazioni di solidarietà, sostegno ed incredulità sulle accuse formulate. Il Presidente Dino Ardoino ribadisce che tutti i volontari sono persone con grande predisposizione verso il prossimo e svolgono la propria attività con devozione ed attitudine. Eventuali responsabilità dei singoli, sicuramente perseguibili, non devono in alcuna maniera mettere in discussione la moralità della Pubblica Assistenza.
L’avvocato della Croce Bianca, Luigi Ioannone, conclude: “non vogliamo prendere in oggi provvedimenti nei confronti dei giornali poiché riteniamo che quanto pubblicato non possa gettare minimamente ombra sulla credibilità ed onorabilità dei tanti volontari e, tanto meno, della Croce Bianca. Qualora dovesse emergere comunque una qualsiasi forma di responsabilità personale di qualche volontario, non esiteremo ad estromettere chi venga meno ai principi di alto valore morale ispiratori dell’esistenza stessa della Croce Bianca”.