A Termoli vietato morire in ospedale nei week end

Proteste a Termoli per la decisione del Direttore dell’ospedale San Timoteo di eliminare durante il fine settimana la reperibilità degli impiegati dell’Asrem addetti ai certificati di morte e pratiche burocratiche per i nulla osta ai funerali. A pochi giorni dal provvedimento, ieri il primo episodio con il decesso per cause naturali di un pensionato di 80 di Termoli. La salma, trasferita in mattinata nell’obitorio del San Timoteo, non è stata riconsegnata ai familiari per il rito funebre a causa della mancata reperibilità degli operatori dell’Asrem. Tutto è rinviato a lunedì mattina. I familiari hanno fortemente protestato all’indirizzo dei dipedenti ospedalieri per quella che è considerata: “un’attesa eccessiva in una struttura quale l’obitorio dell’ospedale dove non c’è una cella frigorifera”. Sono in corso proteste anche da parte delle aziende funebri della città. “Questa situazione non accade in nessun altro ospedale del Molise, hanno dichiarato i titolari di un’azienda funebre di Termoli”.

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