Zama: primo convegno nazionale su questo materiale

Il 28 novembre 2008 si terrà il 1° Convegno Nazionale “Zama, quando e perché”, dedicato all’approfondimento delle caratteristiche di utilizzo e applicabilità della Zama, nella prestigiosa sede centrale della Banca Popolare di Lodi progettata da Renzo Piano.

Sarà un convegno innovativo, che potrà contare sull’apporto di relatori di alto profilo professionale.

Il programma della giornata sarà articolato in due distinti momenti: nel corso della mattina ci sarà una sessione rivolta ai designer e a tutti coloro che utilizzano o potrebbero utilizzare la Zama come materiale base per la creazione dei loro prodotti. Saranno presentate le caratteristiche tecniche per descriverne poi i campi di applicabilità anche attraverso la presentazione di case history, che dimostreranno come la Zama rappresenti un’interessante alternativa a materiali più costosi quali acciaio e l’alluminio.

La sessione pomeridiana sarà invece rivolta a una platea di tecnici di fonderia. In questa sede verranno presentate le ultime novità per quanto riguarda le tecnologie di pressofusione e ci sarà un momento dedicato ai prodotti finanziari e bancari studiati per compensare e attutire le oscillazioni delle quotazioni borsistiche dello Zinco.

Il progetto “Zama, quando e perché”, oltre al convegno, prevede anche la pubblicazione di una guida che descriverà le caratteristiche meccaniche della Zama, le norme che ne consigliano l’impiego, i vantaggi rispetto ad altri materiali, i possibili sviluppi di mercato e case history significative.

Pochi sanno che la Zama si usa anche nel settore funerario, per fare maniglie, piedini, crocfissi. Il costo delle leghe Zama è strettamente legato all’andamento dei prezzi dello Zinco, particolarmente competitivo nei confronti dei materiali “concorrenti” più costosi quali l’acciaio e l’alluminio.

Anche per aspetti legati alla lavorazione la Zama si dimostra più conveniente rispetto all’alluminio: il processo di fusione e solidificazione è infatti complessivamente più veloce, dal momento che la lega fonde a temperature più basse rispetto all’alluminio (circa 350 °C), richiedendo quindi meno energia per raggiungere il punto di fusione, e si raffredda più rapidamente.

La pressocolata di Zama, inoltre, genera dei componenti molto precisi che richiedono una lavorazione di rifinitura minore rispetto all’alluminio. Le leghe Zama sono composte in gran parte da Zinco, per il 4% circa da Alluminio e da una percentuale variabile di Magnesio e Rame. Le diverse proporzioni di questi metalli consentono di ricavare le leghe più adatte all’impiego desiderato.

Nella progettazione si cerca di renderle adatte al processo di pressocolata, fabbricazione generalmente adottata per realizzare manufatti solidi e duraturi, con ottima finitura superficiale, tolleranze dimensionali ridotte e bassi tempi di produzione. È quindi possibile produrre un gran numero di pezzi con costi limitati. Alcuni esempi di parti prodotte con leghe Zama includono rubinetterie, maniglie, corpi pompa, carburatori, ecc.

La Zama è caratterizzata da un’ottima conducibilità elettrica e termica, resistenza meccanica e durezza, un’elevata stabilità dimensionale e capacità di creare anche piccoli spessori, può subire lavorazioni a freddo dopo lo stampaggio con estrema sicurezza, gode di un’eccellente resistenza alla corrosione e capacità di essere trattata galvanicamente in qualsiasi modo (cromatura, zincatura, doratura, nichelatura, ramatura, ecc.) allo scopo di proteggere la superficie e migliorarne l’estetica.

Per informazioni sul convegno rivolgersi a:
ASSOFOND – Federazione Nazionale delle Fonderie
via Copernico 54 – 20090 Trezzano sul Naviglio (Milano)
Telefono: 02.48.40.09.67 – Fax: 02.48.40.12.82 – 02.48.40.12.67
e-mail: info@assofond.it www.assofond.it

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