Ieri, 3 Ottobre 2024, in occasione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Immigrazione, il Cimitero Monumentale di Trento ha ospitato un evento commemorativo per ricordare le migliaia di persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere un futuro migliore.
Oltre 63.000 persone sono morte, negli ultimi dieci anni, lungo le rotte migratorie di tutto il mondo e , solo nei primi sette mesi del 2024, ben 1.026 persone sono scomparse nella tratta del Mediterraneo centrale, che conduce verso l’Italia.
Anche lungo la rotta balcanica, via terra, sono aumentate le vittime. Nel 2023 sono morte 155 persone, molte delle quali giovani e bambini.
La cerimonia di commemorazione si è svolta alle ore 17.30, presso la Stele del Ricordo, nei pressi del Famedio del Cimitero Monumentale, e ha visto la partecipazione di mons. Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento, e di Stefano Graiff, Presidente del Centro Astalli Trento, in rappresentanza anche della sezione regionale del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti). La celebrazione si è conclusa con l’esibizione della Corale Bella Ciao, con l’accensione delle candele in memoria delle persone morte lungo le rotte migratorie.
A conclusione della giornata, presso la Sala del Commiato del Cimitero Monumentale di Trento, ha avuto luogo lo spettacolo teatrale “A casa loro”, un monologo in atto unico, tratto dalle inchieste del giornalista Nello Scavo, interpretato dall’attore Giulio Cavalli, con le musiche dal vivo di Ivan Merlin. Lo spettacolo racconta le storie di migliaia di persone rimaste inascoltate, vittime dell’indifferenza e della violenza dei confini.
L’evento, parte della Settimana dell’Accoglienza, una rassegna promossa dal CNCA Trentino Alto Adige per favorire la riflessione e l’azione concreta su temi legati all’accoglienza, all’integrazione e alla solidarietà, è stato organizzato dal Centro Astalli Trento e dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, con il patrocinio del Comune di Trento.