È la terra il tema della dodicesima edizione de “Il Rumore del Lutto” progetto culturale di riflessione sulla vita e sulla morte, volto alla consapevolezza dell’esistenza, al dare senso alla vita, che si svolgerà a Parma, in vari luoghi della città, dal 30 ottobre al 5 novembre 2018, con due anteprime il 20 e il 25 ottobre.
Promossa dall’associazione di promozione sociale Segnali di Vita e patrocinata dal Comune e dall’Università degli Studi di Parma, la rassegna presenta un nutrito programma composto da circa quaranta eventi e da oltre 100 ospiti, che spaziano dalla musica all’architettura, dall’arte al teatro, dalla letteratura al cinema, dalla psicologia alla medicina, per un pubblico di adulti e bambini e quasi tutti a ingresso libero.
Nato nel 2007 da un progetto di Maria Angela Gelati, tanatologa, formatrice e giornalista, e Marco Pipitone, critico musicale, fotografo e dj, “Il Rumore del Lutto” può considerarsi la prima manifestazione culturale, a livello italiano ed europeo, che ha proposto una ricerca interdisciplinare su un tema ancora difficoltoso da affrontare come la morte offrendo una modalità alternativa per vivere la commemorazione dei defunti, rendendone la ritualità più completa. Un format che ha fatto scuola diventando un punto di riferimento di numerose rassegne analoghe in Italia e all’estero.
Quest’anno il tema di indagine è quello della Terra. La Terra come specchio per l’animo umano è forse una frontiera che ci ospita e che con noi condivide un tempo ancora da stabilire? – scrivono i curatori Maria Angela Gelati e Marco Pipitone – Quel che sappiamo è che con essa condividiamo una crescita visibile, inseparabile, volta alla rinascita, alla piena forza dell’oltre, poiché le radici terrestri e le radici celesti sanno unirsi da sempre e per sempre, oltre i limiti umani.