Segnaliamo un interessante convegno dal titolo “Riflessioni su…la fine della vita” che si terrà a Volpiano (TO) nelle giornate del 29 e 30 ottobre 2011. Il convegno, arrivato alla sua seconda edizione, è organizzato dal Circolo culturale Tavola di smeraldo e dall’AIMEF (Associazione Italiana Medici di Famiglia) con il patrocinio di: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Volpiano, Comune di San Benigno Canavese, Comune di Brandizzo, Società Italiana di Cure Palliative, FederDolore, Collegio IPASVI di Torino e Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Torino. Tra gli argomenti di discussione che verranno affrontati nel corso del congresso segnaliamo: il ruolo delle sedazioni palliative nelle terapie dei malati terminali, il ruolo del medico di famiglia e dell’accompagnamento nella gestione del dolore alla fine della vita e altri temi che, più in generale, concernono i modi e i luoghi del morire.
Per informazioni e iscrizioni vi invitiamo a contattare il dott. Sandy Furlini, uno dei coordinatori dell’evento, al numero 335-6111237 oppure all’indirizzo mail redazione@tavoladismeraldo.it. L’appuntamento è presso la Sala Polivalente (via Trieste, 1) del Comune di Volpiano alle ore 8,30 di sabato 29 ottobre.
L’accesso è libero e gratuito (senza obbligo di prenotazione) fino a esaurimento posti per tutti i cittadini che sono interessati agli argomenti trattati; per i medici e gli infermieri che intendono accedere ai crediti formativi ECM è invece prevista l’iscrizione obbligatoria e una quota di partecipazione (variabile tra i 60-100 euro per i medici e tra i 40 e gli 80 euro per gli infermieri). Chi desiderasse procedere all’iscrizione on line può farlo visitando il sito http://www.triumphgroup.it oppure contattando la Sig.ra Rachele Tosti della segreteria organizzativa al numero 02-89093800.
A chiusura del convegno, nella serata di domenica 30 alle ore 21, si terranno un concerto e un saggio teatrale.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.