Bologna: Convegno Racconti dell’Altrove. Come viene raccontata e condivisa la morte?

Giovedì 9 novembre 2017, ore 15:00, in via Zamboni 32 – Bologna – presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, AULA II, si terrà il convegno Racconti dell’Altrove – Forme contemporanee di narrazione della morte.

«L’obiettivo del convegno – ha dichiarato Alice Spiga, direttrice di SO.CREM Bologna, associazione organizzatrice dell’evento – è infrangere il tabù della morte, argomento che culturalmente tendiamo sempre più a evitare e a procrastinare, parlandone attraverso il filtro della letteratura concepita nel suo significato più esteso: la narrativa, la poesia, la sceneggiatura, il fumetto, il giornalismo, sottolineando somiglianze e differenze anche in tema di registro e di stile».

Patrocinato dal Comune di Bologna e organizzato da SO.CREM Bologna in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, Morellini Editore, Federazione Italiana per la Cremazione e Libreria Ubik Irnerio, il convegno vedrà infatti la partecipazione di sette autori contemporanei che, nel corso della loro esperienza, si sono confrontati con il tema della morte:

  • Alberto Bertoni, professore dell’Università di Bologna, saggista e poeta
  • Gianluca Morozzi, scrittore
  • Giampiero Rigosi, sceneggiatore
  • Andrea Di Fabio, scrittore
  • Michaela K. Bellisario, giornalista e scrittrice
  • Alberto Corradi, fumettista e illustratore
  • Valter Vecellio, giornalista, oggi vice-caporedattore del TG2

L’evento è a ingresso gratuito, maggiori dettagli sul programma e sui relatori sono disponibili cliccando NOTIZIE EVENTO

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.